SCHEDA RICERCA-AZIONE
INFORMAZIONI GENERALI
Gruppo N. 1
COORDINATORI
MICHELA BORIO
ROCCO DE PAOLIS
NOME DEL PRODOTTO
DAL TESTO AL TERRITORIO, DAL TERRITORIO AL TESTO
- breve descrizione
Gli insegnanti coinvolti nella ricerca-azione hanno elaborato 7 percorsi didattici dedicati ad
allievi di debole scolarità:
Per dare uniformità ai prodotti è stata adottata una procedura comune scansionata dalle
seguenti fasi di lavoro:
reperire informazioni
volantini, registrazioni audio…)
ricerca su internet...)
che lavorerà sulla comprensione del testo attraverso il metodo ROLL
MODALITÀ DI UTILIZZO del PRODOTTO
Ogni prodotto è accompagnato da una presentazione che spiega nel dettaglio i contenuti trattati, le azioni
didattiche e la metodologia adottata.
Anche per le presentazioni si è concordato un format comune che prevede la presenza di informazioni utili per
gli eventuali ulteriori destinatari.
Descrizione e indicazioni utili per l’utilizzo di eventuali allegati multimediali
Le unità didattiche, realizzate dal gruppo di lavoro, sono in fase di revisione e di editing. Verranno presentate
in una occasione di formazione aperta.
Descrizione degli spazi e degli ambienti in cui si svolgono le attività
(interni/ esterni, classe/aule piccole/ambienti smart/ufficio)
Le attività si svolgono sia in classe sia sul territorio. le uscite vengono organizzate dagli insegnanti
in base alle indicazioni/sollecitazioni/curiosità del gruppo classe.
Dimensione massima della classe (n.utenti) e durata temporale dell’intervento
Le unità didattiche sono adatte a un numero non superiore di 20 allievi.
Tutte le Unità Didattiche sono state sperimentate nelle classi in circa 2 mesi.
Dotazioni strumentali minime legate all’attività
Le dotazioni strumentali variano in base alle attività proposte.
La maggioranza delle Unità prevede l’utilizzo di computer, videoproiettori o Lim, tablet, smartphone.
Dotazioni minime personali degli studenti (smartphone, quaderni, materiali vari)
Tablet o smartphone, quaderni, materiale di consumo (carta, colori, colla forbici…)
Prospettive e possibilità di sviluppo del prodotto
Tutte le Unità terminano con la produzione di un testo collettivo sulle tematiche proposte. Gli
insegnanti possono partire dalla lettura e comprensione dei testi collettivi per sviluppare con modalità
autonome e originali gli argomenti trattati.
Altro
Le unità didattiche vengono, dunque, proposte come un possibile modello replicabile in situazioni
analoghe, offrendo almeno due possibili modalità di applicazione: replicare il percorso di sviluppo
dell’unità didattica, oppure partire dal testo collettivo costruito dagli studenti, realizzare atelier di
comprensione del testo e successivamente utilizzare le azioni delle unità come ampliamento ed
estensione della attività.
DOCENTI PARTECIPANTI
ALLAMANDOLA CARLOTTA CPIA BIELLA - VERCELLI
CALABRESE TERESA CPIA NOVARA
DALLA LONGA CHIARA CPIA1 NOVARA
DI STEFANO MARIA LUCIA CPIA3 TORINO
FERRARI ALESSANDRA CPIA2 ALESSANDRIA
FULLONE GISELLA CPIA3 TORINO
GANCI ELENA CPIA BIELLA - VERCELLI
IANNUCCI STEFANIA CPIA3 TORINO
MACRI’ SANDRA CPIA2 TORINO
MARCHIO’ ALESSIA CPIA1 TORINO
SCHROTH EDA CPIA2 TORINO
SIMIONATI GABRIELLA CPIA BIELLA-VERCELLI
STEVANIN ILARIA CPIA2 ALESSANDRIA
ZOFFI ELSA CPIA BIELLA-VERCELLI
MODALITÀ DI LAVORO
- NUMERO INCONTRI PREVISTI 5
- TEMPI GENNAIO-MAGGIO 2018
- TIPO DI ATTIVITÀ ELABORAZIONE UNITA’ DIDATTICHE
- LAVORO DI GRUPPO Sì
- LAVORO INDIVIDUALE Sì
- SPERIMENTAZIONE PREVISTA SI, NEI GRUPPI CLASSE DI RIFERIMENTO
- TEMPI DELLA SPERIMENTAZIONE 2 MESI
Obiettivi:
1. Obiettivo principale: Portare gli studenti dotati di scarsi strumenti alfabetici (anche nella loro lingua d’origine) alla sensibilizzazione e alla comprensione essenziale delle tematiche trattate
2. Obiettivo trasversale: - Avviare e potenziare le capacità strumentali (letto-scrittura e numeracy) partendo sempre da attività concrete e motivanti (uscite sul territorio, conoscenza di esperti, comprensione di materiale autentico
- Sollecitare curiosità e interesse verso determinate tematiche (ambiente, salute…)
- Favorire la comunicazione e la cooperazione tra gli studenti
3. Altro: Intraprendere percorsi che permettano di prendere coscienza dell’articolazione delle diverse forme di comunicazione, per sviluppare nel tempo capacità di comprensione delle varie tipologie testuali. Decisioni preliminari Si decidono le tematiche su cui lavorare (ricerca lavoro, salute delle donne, educazione alimentare, raccolta differenziata) per la costruzione di Unità Didattiche. Si concorda una procedura comune da seguire per avviare la sperimentazione.
ALTRE INFORMAZIONI che possono essere utili per la progettazione dell’intervento.
A partire dalle diverse realtà, un gruppo di ricercatori della Rete dei Cpia del Piemonte, ha deciso di contribuire alla lotta contro l’analfabetismo partecipando al progetto Erasmus KA2 - 2017-1-FR01- KA201-037402 « Prévenir l'illettrisme par des dispositifs pédagogiques innovants et la coopération avec les familles » - scambio di buone pratiche – coordinato dall’Académie d’Amiens (Francia), di cui l’USR Piemonte è partner con l’Università della Basilicata (Italia), Romania e Turchia. Stiamo sperimentando, in parecchi contesti scolastici, il dispositivo francese ROLL (Réseau des Observatoires Locaux de la Lecture), messo in atto presso il CIFODEM (Centre International de Formation à Distance des Maîtres), in collaborazione con l’università Paris Descartes, sotto la guida del professore Alain BENTOLILA e il suo gruppo di lavoro. Il metodo ROLL, attraverso sezioni di ACT (Atelier di Comprensione dei Testi), vuole prevenire l’analfabetismo e stimolare la lettura soprattutto nei non lettori, puntando sulla pedagogia della comprensione. La sperimentazione del metodo ROLL è stata avviata in numerose classi dei CPIA Piemontesi nell’ambito della didattica della comprensione del testo. I destinatari sono quindi studenti a nulla o bassa scolarità pregressa, studenti di livello A2 e studenti inseriti nel percorso per il rilascio della licenza media. Pertanto, per affrontare la problematica e motivare alla lettura e alla comprensione dei testi letterari e scientifici, i partner del progetto stanno cercando di mettere a punto azioni innovative sperimentandole tra i giovani e gli adulti con l’obiettivo di futura condivisione sul territorio nazionale. La sperimentazione attivata nei CPIA piemontesi – che ha l’obiettivo di migliorare la comprensione ma anche di rafforzare le altre abilità linguistiche degli adulti - mediante la presentazione delle fasi in cui si articola l’ACT attraverso l’incontro “diretto” con varie tipologie testuali rappresenta un tentativo di contrasto all'analfabetismo funzionale e strumentale. La sfida più grande che vogliamo affrontare è quella di motivare alla lettura nel senso della formazione culturale permanente della persona secondo principi di partecipazione Per maggiori informazioni sul Roll visitare il sito
http://www.roll-descartes.fr/ e il sito del progetto www.erasmus-illettrisme.fr
(File allegati in basso a questa pagina).